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Funzione: Stimola le funzioni fisiologiche renali contribuendo a mantere pulito l'apparato urinario.
Composizione:
Equiseto fusti sterili (Equisetum maximum L.) Gramigna rizoma (Agropyron repens L. Beauv.) Uva ursina foglie (Arctostaphylos uva-ursi L.) Ciliegio peduncoli (Prunus avium L. var.) Mais stimmi (Zea mays L.) Ginepro bacche (Juniperus communis L.) Sambuco fiori (Sambucus nigra L.)
Funzione: Favorisce l'eliminazione di scorie stimolando fisiologicamente le vie biliari.
Composizione:
Ononide radice (Ononis spinosa L.) Carciofo foglie (Cynara scolymus L.) Boldo foglie (Peumus boldus Molina) Frangula corteccia (Rhamnus frangula L.) Rabarbaro rizoma (Rheum officinale L.) Spaccapietra pianta (Ceterach officinarium Lam. et DC.) Centinodia pianta (Polygonum aviculare L.) Marrubio pianta (Marrubium vulgare L.) Parietaria pianta (Parietaria officinalis L.) Uva ursina foglie (Arctostaphylos uva-ursi L.)
Consigli d’uso
Si consiglia l’assunzione di 2-4 capsule o più al giorno.
Preventivamente 2 capsule al mattino durante la stagione
invernale.
Avvertenze
Echinacea. L’uso della pianta dovrebbe essere evitato in
pazienti trattati con farmaci antineoplastici, inibitori della
proteasi, inibitori nucleosidici e non nucleosidici della trascrittasi
inversa, corticosteroidi o immunosoppressori. Inoltre, poiché
molti di questi farmaci vengono metabolizzati dal CYP3A4 non
è da escludere la possibilità di interazioni farmacocinetiche con
gli estratti di echinacea. Alcune specie di echinacea possono
contenere alcaloidi pirrolizidinici composti epatotossici, presenti spesso come contaminanti, i quali, agendo attraverso la
deplezione di glutatione, possono aumentare il rischio di tossicit
epatica specialmente in pazienti trattati con paracetamolo.
Contenuti medi per 4 capsule (capsula vegetale)
Rosa canina frutto e.s. (titolata al 50% vit.C) 320 mg (Apporto in Vitamina C 160 mg – RDA 200%)
Echinacea radice e.s. 100 mg
Propoli e.s. 400 mg
Consigli d’uso
2-4 capsule/die ai pasti.
Interazioni
• farmaci anticoagulanti • immunosoppressori • antidepressivi
Avvertenze
Aglio. Diversi componenti dell’aglio hanno dimostrato la capacità di inibire in vitro le seguenti isoforme del citocromo P450, CYP1A2, 2B6, 2C9, 2C19, 2D6 e 3A. Poiché la maggior parte degli inibitori della proteasi e gli inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa (NNRTIs) vengono metabolizzati dal CYP3A4, l’uso dell’aglio è sconsigliato nei pazienti in trattamento con questi farmaci. In particolare in uno studio effettuato su volontari sani è stato osservato che l’aglio riduce signifi cativamente i livelli plasmatici di saquinavir. L’effetto compare dopo circa 20 giorni dall’inizio della co-somministrazione e perdura almeno 10 giorni dopo la sospensione dell’assunzione di aglio. L’aglio, riducendo
la produzione di trombossano B2, può incrementare l’attività fi brinolitica ed indurre un effetto antiaggregante piastrinico. Nell’uomo, la capacità dell’aglio di inibire l’aggregazione piastrinica è provata da casi di sanguinamento post-operatorio e di ematoma epidurale spinale spontaneo. La somministrazione concomitante di aglio e di farmaci anticoagulanti ed antiaggreganti piastrinici è pertanto da evitare. L’effetto antiaggregante piastrinico dell’aglio
teoricamente può essere potenziato dalla somministrazione concomitante di indometacina; questo effetto è stato fi nora osservato ex vivo su campioni di plasma umano e non è chiaro se questa interazione possa manifestarsi anche in vivo.
Biancospino. In vitro numerosi costituenti del biancospino
hanno mostrato la capacità di inibire la biosintesi di trombossano A2. Pertanto la somministrazione concomitante di farmaci antiaggreganti piastrinici e di prodotti erboristici contenenti biancospino può comportare un maggiore rischio di sanguinamento. Tale associazione dovrebbe quindi essere evitata. Inoltre i prodotti a base di biancospino possono potenziare l’effetto della digossina attraverso un meccanismo di tipo farmacodinamico. In un recente studio condotto su 8 volontari sani, sottoposti per tre settimane alla somministrazione concomitante di digossina (0.25 mg al giorno) e biancospino (450 mg due volte al giorno), è stato osservato che alle dosi utilizzate i parametri farmacocinetici della digossina non vengono alterati dalla contemporanea somministrazione di biancospino. Pertanto, in queste condizioni terapeutiche gli autori ritengono tale associazione piuttosto sicura. Infi ne, possibili interazioni farmacologiche possono manifestarsi associando il biancospino a farmaci antipertensivi.
Contenuti medi per 4 capsule (capsula vegetale)
Aglio m.o. 600 mg
Vischio m.o. 240 mg
Biancospino m.o. 240 mg
m.o. = macerato oleoso
LUMACHE ALPI BAVARESI Soluzione Bevibile 150 ml
Ingredienti
Thymus vulgaris L. Lamiaceae (Timo)
Helix lucorum L. Helicidae (Lumaca)
Consigli d’uso
Si consiglia l’assunzione di 30 ml/die (3 cucchiai circa),
prima dei pasti (bambini dimezzare le dosi).
Avvertenze
Per il contenuto in saccarosio non può essere somministrato a
soggetti diabetici.
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SCHINUS MOLLE L.
Funzione digestiva. Fluidità delle secrezioni bronchiali. Drenaggio dei liquidi corporei. Funzionalità delle vie urinarie.
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Drenaggio dei liquidi corporei. Azione di sostegno e ricostituente.